Domande Frequenti

Didattica

Scuola Radice non segue nessun metodo in particolare, ma rimane aperta a tutte le didattiche e ai pensieri fondativi della buona pedagogia.
Preferiamo parlare del percorso di Scuola Radice come la messa a punto di una metodologia sperimentale e in ricerca.
Ci riterremo sempre una scuola sperimentale perché è solo restando in ascolto dei bambini e della contemporaneità che una scuola può essere nel mondo e per il mondo.

Scuola Radice non segue nessun metodo in particolare, ma rimane aperta a tutte le didattiche e ai pensieri fondativi della buona pedagogia.
Preferiamo parlare del percorso di Scuola Radice come la messa a punto di una metodologia sperimentale e in ricerca.
Ci riterremo sempre una scuola sperimentale perché è solo restando in ascolto dei bambini e della contemporaneità che una scuola può essere nel mondo e per il mondo.

I compiti sono un argomento vivo e sentito all’interno del panorama didattico contemporaneo.
A Scuola Radice si sperimentano compiti contenuti nella quantità e ben strutturati in modo che possano essere svolti dal bambino in totale autonomia e in un tempo calibrato.

A Scuola Radice il compito può essere personalizzato, per rispondere ai bisogni individuali di ciascuno ed è sempre calibrato in base alla classe frequentata.

Spesso è leggere, o farsi leggere, un buon libro. Il compito, a Scuola Radice, è uno strumento, un’esperienza di senso in continuità con la quotidianità scolastica.

A Scuola Radice, i voti non ci sono perché sosteniamo un approccio alla conoscenza in cui l’impegno abbraccia il piacere e la motivazione e il
rigore non necessitano di etichette.
La valutazione attenta dei percorsi di apprendimento dei bambini si costruisce quotidianamente attraverso l’osservazione e il dialogo e permette di accompagnare, definire e riorganizzare il percorso scolastico.
Grazie a colloqui maestra-bambino atti a ripercorrere le fasi dell’apprendimento, a frequenti proposte di autovalutazione, a momenti di confronto in piccolo e grande gruppo, la “verifica” a Scuola Radice è un dispositivo quotidiano di crescita e di analisi.
La pagella, di conseguenza, è un documento narrativo e interdisciplinare che ospita più voci – quella delle maestre, quella del bambino, quella della famiglia – per raccontare la storia di apprendimento da diversi punti di vista.

A Scuola Radice ci avvaliamo dell’adozione alternativa come consentito ai sensi del D.L. 297/194 e del DPR 275/99. “L’adozione alternativa dei libri di testo risponde a esigenze di fare della classe una comunità di ricerca, di costruire competenze di documentazione, di rendere consapevoli gli alunni della varietà e pluralità di fonti a fronte delle quali l’esistenza di un libro di testo unico costituisce un impoverimento e una banalizzazione dei percorsi conoscitivi.” [MCE]

Ai libri di testo precostituiti, si cerca di privilegiare la possibilità che i bambini studino, ricerchino e leggano su libri in edizione integrale accuratamente selezionati per la bellezza della scrittura, delle storie e delle illustrazioni. Libri densi, complessi, capaci di ampliare la conoscenza di sè e del mondo.

La consultazione del sussidiario, quando avviene, è fatta su base critica e considerata una delle molte possibilità, non l’unico percorso possibile.

A Scuola Radice, almeno per i primi anni, i bambini e le bambine hanno un solo quaderno.

Il materiale scolastico (matite, gomme, colori ecc.) viene acquistato dalle famiglie e condiviso da tutti i bambini.

Il materiale viene indicato ad inizio anno dalla maestra.
Lo zaino a Scuola Radice è molto leggero.

I pomeriggi di attività didattica, ovvero quelli durante i quali si portano avanti le esperienze didattiche e progettuali, sono due: martedì e giovedì.
E’ possibile però richiedere altri pomeriggi facoltativi sulla base delle proprie esigenze:
durante questi pomeriggi sarà presente una educatrice e verranno svolte esperienze più ricreative e artistiche o l’esecuzione dei compiti.

Pensiero e Approccio

Scuola Radice è una scuola primaria privata non paritaria, riconosciuta dal MIUR – link del sito dell’elenco dell’Ufficio scolastico regionale – ed è rivolto alle bambine e ai bambini dai 6 agli 11 anni.

NO. Scuola Radice vuole essere una scuola autentica, capace di costruire non solo un ponte con il mondo, ma anche con la scuola pubblica, ponendosi, tramite l’esempio concreto, in ascolto e in aiuto ad essa, per cercare, insieme a chi lo vorrà, di riportare in tutte le aule un apprendimento dilatato e felice. Allo stesso tempo, Scuola Radice desidera costruire una rete, per far sì che le esperienze nascenti non siano isole e nemmeno in competizione tra loro.

Le medie sono un passaggio difficile per ogni bambino, indipendentemente dalla scuola primaria che ha frequentato.

Tuttavia, crediamo che avere l’occasione di vivere un’esperienza di
apprendimento positiva da piccoli possa offrire gli strumenti cognitivi ed emotivi tali da permettere di affrontare con successo cambiamenti ed eventuali difficoltà.

Partecipazione di entrambi i genitori ad almeno un presentazione del progetto.

Nell’anno precedente all’effettivo ingresso alla scuola primaria, proponiamo un colloquio individuale.

Invito ad una scelta consapevole e disponibilità a chiarire eventuali dubbi.

A Scuola Radice non è previsto un servizio mensa tradizionalmente inteso.
E’ presente una cucina con due forni a microonde per scaldare cibi già pronti.
Nei rientri pomeridiani i bambini possono mangiare a Scuola Radice insieme agli insegnanti: il pasto è portato da casa in contenitori ermetici.

Scuola Radice si adegua alle normative vigenti in materia.
Al momento anche nella scuola pubblica un bambino non vaccinato può frequentare (e la famiglia dovrà provvedere alla relativa sanzione).
Crediamo fortemente che non si possa pensare di iscrivere il proprio figlio o figlia ad una scuola che si dichiara sperimentale, senza conoscere appieno il progetto pedagogico, ma mossi da un bisogno altro come quello di non sottoporre i propri bambini ad una profilassi vaccinale.

La scuola si sostiene in primo luogo attraverso il contributo economico che le famiglie versano annualmente per l’iscrizione dei propri figli.
Da sempre cerchiamo di mantenere questo contributo il più possibile contenuto nell’ottica di costruire nel tempo una scuola democratica e aperta a tutti.
L’associazione organizza cene di autofinanziamento, crowdfunding e altre iniziative allo scopo di raccogliere fondi da investire nel progetto.

Le famiglie sono una grande risorsa, una comunità educante intorno alla Scuola: detto questo il patto che si stringe con loro è il più possibile chiaro e trasparente.

Alle famiglie viene chiesta fiducia e condivisione del Progetto di Scuola Radice.
Il progetto didattico è pensato e progettato dal Collettivo Pedagogico.